June 30, 2025
Se stai cercando un furgone frigo per il trasporto a temperatura controllata, probabilmente ti sei imbattuto in due termini ricorrenti: furgone isotermico e furgone coibentato.
Molti li confondono, ma si tratta di due soluzioni tecniche ben distinte, con caratteristiche, costi e destinazioni d’uso differenti.
In questa guida aggiornata al 2025, scoprirai esattamente cosa cambia tra un furgone isotermico e uno coibentato, quale conviene davvero in base alla tua attività e quali sono i fattori critici da valutare prima dell’acquisto.
Il furgone coibentato è un veicolo commerciale di serie (es. Renault Master, Fiat Ducato ecc.) che viene rivestito internamente con materiali isolanti e dotato di gruppo frigorifero.
In pratica, si prende un furgone già esistente e lo si trasforma internamente per mantenere la temperatura. La lamiera esterna del veicolo rimane quella originale.
Il furgone isotermico nasce invece da un autotelaio nudo (senza pareti) su cui viene montata una cassa isotermica prefabbricata, cioè un vero box frigo progettato per mantenere la temperatura in modo stabile, omogeneo e certificato.
A livello costruttivo, è un veicolo pensato fin dall’origine per il trasporto refrigerato.
Un furgone coibentato è ideale se:
Il furgone isotermico è consigliato se:
Nel 2025, la tendenza nel settore del trasporto refrigerato è chiara: i furgoni isotermici sono lo standard professionale, mentre i coibentati rappresentano una soluzione economica e temporanea.
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La differenza tra furgone isotermico e coibentato non è solo tecnica, ma strategica per la tua attività.
Scegliere il veicolo giusto oggi significa risparmiare in manutenzione, consumi e rischi domani.
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